Con questo post vorrei sollecitare i genitori a parlare coi figli di politica.
In questo periodo si sta parlando molto di politica e vorrei farvi capire che cosa ne pensa la maggior parte di noi 15enni...
Innanzitutto spesso molte delle cose che dice un ragazzo sono frutto delle idee politiche dei genitori, che gli vengono inculcate fin da bambino. Io sono figlio di un verde, e sono stato costretto fin dalla nascita a mangiare cibo biologico, ma ,a differenza di molti, cerco sempre di farmi una mia idea di ciò che succede...
Frequento l'ITIS, una scuola di buon livello, e ogni volta che spunta l'argomento politica si finisce sempre per parlare di Berlusconi, io riporto solo obbiettivamente ciò che sento, e vi assicuro che i 3/4 della classe lo stima perchè anche se è un vecchio va comunque a letto con delle bambine. Io non ci vedo nulla di positivo, anzi ci vedo solo della pedofilia e anche un del gran menefreghismo perchè se una persona deve rappresentare un popolo deve comunque mantenere una certa discretezza.
Un altra cosa che emerge sempre è che se lui è ricco, significa che è uno che se la sa cavare e quindi è giusto dargli la fiducia, indifferentemente da ciò che dice.
Molti ragazzi poi, si definiscono fascisti, leghisti e anche comunisti, senza sapere minimamente chi sono queste persone e che cosa hanno fatto, questo poi è un regalino della moratti, che ci aveva donato libri pietosi e soprattutto aveva esteso la parte di studio sul medioevo arrivando in terza media senza poter approfondire/affrontare le guerre mondiali e la parte successiva ad esse.
Infine la cosa che ritengo peggiore della mia generazione è che siamo dei creduloni.
2 settimane fà, un deficente, creò su facebook un gruppo e diffuse la notizia FALSA che la Gelmini avrebbe ridotto con la legge 639 le vacanze estive ad un mese, questa notizia si è sparsa in fretta e tutti l'hanno presa per buona, e addirittura metà degli studenti di tutte le scuole della mia città, non è andato a scuola come forma di protesta. Tutto questo senza nemmeno andare a controllare se esisteva tale legge, che infatti non esiste, o pensare che una cosa del genere sarebbe su tutti i giornali. E se chiedevi in giro: sei sicuro che sia vero? La risposta era sempre...CERTO LO SANNO TUTTI.
In questo periodo si sta parlando molto di politica e vorrei farvi capire che cosa ne pensa la maggior parte di noi 15enni...
Innanzitutto spesso molte delle cose che dice un ragazzo sono frutto delle idee politiche dei genitori, che gli vengono inculcate fin da bambino. Io sono figlio di un verde, e sono stato costretto fin dalla nascita a mangiare cibo biologico, ma ,a differenza di molti, cerco sempre di farmi una mia idea di ciò che succede...
Frequento l'ITIS, una scuola di buon livello, e ogni volta che spunta l'argomento politica si finisce sempre per parlare di Berlusconi, io riporto solo obbiettivamente ciò che sento, e vi assicuro che i 3/4 della classe lo stima perchè anche se è un vecchio va comunque a letto con delle bambine. Io non ci vedo nulla di positivo, anzi ci vedo solo della pedofilia e anche un del gran menefreghismo perchè se una persona deve rappresentare un popolo deve comunque mantenere una certa discretezza.
Un altra cosa che emerge sempre è che se lui è ricco, significa che è uno che se la sa cavare e quindi è giusto dargli la fiducia, indifferentemente da ciò che dice.
Molti ragazzi poi, si definiscono fascisti, leghisti e anche comunisti, senza sapere minimamente chi sono queste persone e che cosa hanno fatto, questo poi è un regalino della moratti, che ci aveva donato libri pietosi e soprattutto aveva esteso la parte di studio sul medioevo arrivando in terza media senza poter approfondire/affrontare le guerre mondiali e la parte successiva ad esse.
Infine la cosa che ritengo peggiore della mia generazione è che siamo dei creduloni.
2 settimane fà, un deficente, creò su facebook un gruppo e diffuse la notizia FALSA che la Gelmini avrebbe ridotto con la legge 639 le vacanze estive ad un mese, questa notizia si è sparsa in fretta e tutti l'hanno presa per buona, e addirittura metà degli studenti di tutte le scuole della mia città, non è andato a scuola come forma di protesta. Tutto questo senza nemmeno andare a controllare se esisteva tale legge, che infatti non esiste, o pensare che una cosa del genere sarebbe su tutti i giornali. E se chiedevi in giro: sei sicuro che sia vero? La risposta era sempre...CERTO LO SANNO TUTTI.
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